lunedì 13 giugno 2011

I dimenticati del Vajont

E' quasi passato un mese da quando tra gli stand del salone del libro mi sono soffermato in quello della EBI ed ho deciso di dare fiducia a Gianni Cameri comprando il suo libro dal titolo "I dimenticati del Vajont - i figli della SADE".
Sulla tragedia del Vajont si è scritto, letto, visto quasi tutto, questo libro completa il panorama raccontando gli eventi (che rimangono immutati) dal punto di vista di chi era dipendente della ditta che ha progettato e costruito la famosa diga. Collega ed amico di molti ragazzi morti nella diga od a Longarone il 9/10/63, Cameri cerca di narrare il clima che si respirava allora dall'altra parte della barricata, lasciandosi andare ai ricordi delle persone ed a volte facendo delle digressioni molto tecniche di difficile (almeno per me) comprensione.
Più che dell'ennesimo racconto sul Vajont si tratta di una memoria storica.
A mio avviso non siamo di fronte ad un testo "fondamentale", ma forse era un tassello che mancava nel panorama di questo evento; ne consiglio comunque la lettura.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi ricordo lo spettacolo di Paolini, di cui rimasi affascinata quando lo vidi la prima volta in tv e lo registrai al volo senza sapere chi fosse lui ne' la storia del Vajont. Allora Paolini non era ancora famoso, io registrai lo spettacolo appena iniziato su una vhs... mi ricordo quando, parlando dei morti sul cantiere del Vajont, disse: "non si vedono mai, questi nomi, negli elenchi vittime del Vajont. Forse perche' facevano parte di un altro preventivo?"

GiuliadaOz