Non c'è che dire, il primo giorno di lavoro dopo le ferie è stato a dir poco traumatico: sveglia programmata per rendersi presentabili (= farsi la barba) e colazione saltata causa chiamata della Caserma dei carabinieri di L.: un simpatico appuntato mi comunica che la persona di cui avevamo denunciato l'allontanamento è lì di fronte a lui... panico... non so' nemmeno che si è allontanata una persona... prendo tempo: non si preoccupi, in 30 minuti sarò da voi!!!
Spengo la macchinetta del caffè, mi precipito fuori di casa, macchina, telefono in comunità “che c...o è successo??? no non ne so niente... no nessuno mi ha avvisato... ah tu non c'eri... e io che gli vado a dire ai CC??? ah devo sentire tizia...”
Buongiorno, sì, sono Spinoglio, ok aspetto in sala d'attesa... ah e quindi non vuoi più tornare in comunità... forse è il caso che usciamo dalla caserma ed andiamo a prenderci un caffè!
Trattativa di un'ora e mezza tra sentire ragioni, preoccupazioni e richieste e spiegare (un po' alla cieca) i perchè ed i percome di alcuni interventi... allora adesso vai al lavoro e poi quando esci alle 15,30 vengo a prenderti e torniamo in comunità, ok?.... in che senso hai un impegno? Ho capito bene??? stasera devi andare a firmare un contratto di acquisto di una casa con il tuo fidanzato???? ma che c...o ti salta in mente, sei matta???? facciamo così, chiamo l'A.S. e oggi pomeriggio all'uscita dal lavoro andiamo da lei e ne parliamo...
Pranzo, tranquillo, ostento serenità ma continuo a rimuginare cercando soluzioni alternative...
“sì son qui fuori che ti aspetto, c'è anche P. dobbiamo portarlo a casa perchè è il suo ultimo giorno in comunità”
Allora A.S. la situazione è questa: non vuole rientrare in comunità e stasera firma un contratto di acquisto di una casa... sì, lavora ma il contratto promesso tarda ad arrivare, per cui è in nero... sì, le ho tentate tutte... ragioniamo insieme.
La risposta definitiva è stata NO, per cui prendo accordi con l'A.S. per sentirci il giorno seguente e formalizzare la dimissione, intanto lei ci pensa e domani viene di persona a dirmi qualcosa.
Sono stanco mentalmente, sono le 18,30 e mi dirigo verso casa... cena a base di prosciutto e melone... un po' di TV... squilla il cellulare... “ciao Giorgio, sono alla femata dell'autobus a Torino, sto tornando in comunità, domani ti spiego.”... dove sei? Aspettami lì, vengo a prenderti e ti riaccompagno...
Sono le 21,45... fine della prima giornata di lavoro dopo le ferie.